Dal primo morso…

Giocare con il destino, Dal primo morso…
Un uomo, una donna, una porta chiusa. In Dal primo morso…, installazione firmata da Felice Terrabuio ed Elisabetta Oneto, tutto si svolge dietro una vetrina. Adamo ed Eva, rappresentati da due manichini, si fronteggiano in una scena simbolica carica di tensione e ironia. Il frutto proibito – la mela – è ovunque, segnata dai morsi delle scelte sbagliate. Dietro di loro, una scacchiera suggerisce che la vita è una partita, e ogni mossa conta. Il serpente, in agguato, rappresenta la seduzione che ancora oggi plasma i rapporti umani.

L’eterno inizio è Dal primo morso…
La mostra offre una rilettura pungente del peccato originale, esplorando la tensione tra attrazione e separazione, tra gioco e colpa. Le figure a grandezza naturale, visibili solo dall’esterno, diventano icone anonime e insieme archetipi riconoscibili. Dal primo morso… invita lo spettatore a interrogarsi sul significato delle relazioni, sul potere dell’istinto e sull’eredità simbolica di un gesto primordiale. Cosa è successo, dopo? La risposta resta aperta, come la scena stessa.

Elisabetta Oneto e Felice Terrabuio sono due artisti visivi attivi da anni nel panorama contemporaneo, unendo pittura, installazione e intervento urbano. Oneto lavora su grandi formati con tecnica mista e un linguaggio poetico che integra parola e immagine; Terrabuio, architetto e curatore, esplora l’arte come atto pubblico, tra contaminazioni urbane e progetti collettivi. Entrambi condividono una visione intensa e coinvolgente, capace di coniugare emozione, spazio e narrazione.