Cesare Andreoni
PRIMI ANNI E AFFILIAZIONE AL FUTURISMO
Nato a Milano nel 1903, Cesare Andreoni studiò all’Accademia di Brera e aderì presto al Futurismo dopo aver partecipato al Congresso futurista di Milano. Il contatto con Marinetti fu determinante per il suo percorso. Espose regolarmente alla Biennale di Venezia e alle Quadriennali di Roma, affermandosi nella scena artistica italiana tra gli anni ’30 e ’40.
MOSTRE, MANIFESTI E COLLABORAZIONI
Tra il 1931 e il 1934 prese parte a numerose mostre dedicate all’aeropittura, sia in Italia che a Parigi, contribuendo alla diffusione del movimento anche oltre i confini nazionali. In quegli anni firmò manifesti importanti, come quello degli aeropittori milanesi e della Plastica Murale Futurista, testimoniando il suo impegno teorico. Collaborò inoltre con Enrico Prampolini a significativi progetti architettonici e decorativi, come quelli per l’aeroporto di Parco Sempione e la Sala di Rappresentanza di Aprilia, rafforzando così il dialogo tra arte futurista e spazio pubblico.
PRODUZIONI, RIFLESSIONI E ULTIMI ANNI
Nel 1941 Andreoni tenne una mostra personale inaugurata da Marinetti, confermando il suo ruolo centrale nel Futurismo. In quegli anni si dedicò anche alla grafica pubblicitaria e alla curatela di riviste futuriste. L’esperienza sul fronte russo lo portò a una svolta artistica, orientandolo verso l’astrattismo, come dimostra la serie Disegni di Russia. Negli anni successivi approfondì il tema del movimento e sperimentò nuove soluzioni cromatiche, fino alla sua morte nel 1961.